Accademia Sportiva Parkinson

Il metodo Sportivo "Paolo falsini"

Il Metodo sportivo “Paolo Falsini” parte da una valutazione della condizione fisica delle persone affette da Morbo di Parkinson per costruire un percorso di formazione sportiva che le coinvolga e le sostenga sia durante l’attività fisica sia nella vita quotidiana. L’obiettivo è di aiutare persone affette da questa patologia a ritrovare attraverso lo sport una nuova identità motoria.

Il percorso definito dal Metodo sportivo “Paolo Falsini” utilizza le risorse classiche della preparazione sportiva per affrontare in modo integrato e graduale gli aspetti di percezione e stabilità corporea, deambulazione, equilibrio, movimento, tono muscolare, resistenza e sicurezza al fine di contribuire al raggiungimento degli obiettivi fissati dall’atleta nonché alla memorizzazione delle abilità acquisite.

atletica

Il Metodo sportivo è stato sviluppato da Paolo Falsini nel contesto della sua attività di formatore regionale e istruttore nazionale certificato di Nordic Walking. Questo si basa sulle esperienze dirette maturate con atleti dilettanti affetti da Morbo di Parkinson, allenati individualmente con una frequenza di tre volte a settimana.

Tale attività ha portato ad approfondire e focalizzare l’interesse su come il movimento del corpo possa venire determinato dalla gestione del pensiero e come anche il pensiero possa e debba essere allenato per poter perfezionare il gesto atletico e motorio.

Queste considerazioni hanno creato la necessità di orientare gli sforzi verso lo sviluppo di tecniche sportive specifiche e di strategie mentali volte al recupero di abilità motorie compromesse dalla patologia.

Il Metodo sportivo “Paolo Falsini” utilizza principalmente la tecnica della ricostruzione consapevole del movimento e mira a fornire all’atleta modalità e percorsi cerebrali e motori alternativi in grado di compensare deficit causati dalla patologia.

Ė importante precisare che il Metodo affronta temi legati alla patologia parkinsoniana solo in quanto fattori condizionanti ed imprescindibili rispetto al percorso formativo dell’atleta, senza ambire ad essere un’alternative alla cura della patologia.

L’istruttore di Nordic Walking basa quindi il suo piano sportivo sulle informazioni provenienti da neurologi, fisiatri, fisioterapisti e psicologi che seguono il singolo atleta, al fine di calibrare una programmazione individuale degli allenamenti più efficace e armonica.

Al fine di corroborare scientificamente la validità di questi risultati, vengono incoraggiate collaborazioni a partenariati con accademici al fine di produrre studi scientifici e clinici appropriati.

palla medica